c’era una volta il rock and roll
18 luglio 2005
c’era una volta il rock and roll.
imbracciare una chitarra è semplice, trovare quel suono da un milione di dollari, un po’ più difficile.
tanti ci hanno provato, e tanti ci proverrano ancora.
a volte penso alla musica come un insieme di parole, quasi sempre mi sembrano un povero insieme di note, spesso somigliano a concetti espressi cosi’ cosi’.
poi, qualche anno fa, un ragazzo nato nel new jersey mi ha spiegato cosa stavo ascoltando: emozioni.
una volta varcata la soglia, indietro non si torna; aspetti solamente che la cosa si ripeta.
forse, alla fine, è solo musica.
penso a tutti quelli che aspettano un uomo con una chitarra in mano salire su un palco, quelli che desiderano che un tour non finisca mai, quelli che si addormentano la sera sperando che il tempo non passi e maledicendo di non essere nati in un altro paese, quelli che le emozioni se le beccano solo da un cd e non sanno cosa si perdono, quelli che sotto sotto godono nel pensare a file, biglietterie, notti in bianco, quelli che si incontrano in giro per il mondo negli stessi posti e per gli stessi motivi, quelli a cui basta una blood brothers cantanta con un filo di voce in piedi sopra un tavolino più che precario per sentirsi un po’ meglio con il mondo intero, quelli che visitano mezza europa e si riportano a casa solamente la visita approfondita a stadi e palazzetti, quelli che prevedono tutte le scalette di tutti i concerti e poi alla fine almeno un pezzo un giorno lo beccano, quelli che hanno capito che l’unica risposta alla domanda “ma chi te lo fa fare?” e’ un sorriso sincero.
no, non è solo musica.
qualche anno fa ho scoperto che credere fino in fondo in qualcosa, non è poi così male.
non arrendersi mai, così, è un po’ più semplice.
c’era una volta il rock and roll.
oggi ci sono bruce springsteen e la e street band.
21 luglio 2005 alle 3:17 pm
BRUUUUUUUUUUUUUUUUUCCCCCCEEEE!!!!!