finanziaria, la prima volta dell’open source
2 gennaio 2007
finalmente, e’ proprio il caso di dirlo.
ho letto solo oggi un articolo su punto informatico con una bella un’intervista a beatrice magnolfi (veramente un mito, che tra l’altro ho avuto modo di conoscere nel 2005 durante alcuni convegni organizzati per il progetto A9) dove si parla delle novita’ in ambito ICT incluse nella nuova finanziaria.
progetti su banda larga ed open source quelli piu’ rilevanti; concordo pienamente quando si parla di “messaggio culturale”, ne abbiamo proprio bisogno per crescere verso sistemi che, senza dubbio, portano solo vantaggi. non solo alla PA, ma anche alle aziende private, favorendo la formazione delle risorse umane rispetto all’acquisto di licenze.
mike.
3 gennaio 2007 alle 4:30 pm
Betrice Magnolfi? gran donna, gran classe
4 gennaio 2007 alle 5:58 pm
Mitica.. quella della carta di identita’ elettronica che, al momento, ha l’enorme vantaggio di non scolorirsi se la si dimentica nei pantaloni messi in lavatrice!
Miki
8 gennaio 2007 alle 9:48 am
Ormai l’open source è diventato davvero di pubblico dominio ed è altrettanto giusto che privati e PA (sorpattutto) ne prendano in considerazione i benefici e formino adhoc personale sia sullo sviluppo che sull’utilizzo… per la banda larga… passerei alla prossima finanziaria 😐
Volevo inoltre informarti che stiamo cercando blogger, scrittori, freelance e gornalisti improvvisati per un nuovo sito di Editoria Sociale, Made in Italy dal nome NotizieFLASH.com… ci piacciono le notizie di tutti, specialmente quelle su aspetti economico-politici del nostro Paese come questa, ti aspettiamo, sarai il benvenuto!!!