in svezia tra open source, sole sempre alto e laghi.
17 giugno 2007
quasi a casa, finalmente.
i quattro giorni in svezia dopo queli a barcellona sono stati altrettanto stupendi quanto diversi.
i lavori del progetto europeo edulinux procedono bene, nei prossimi giorni faro’ un post piu’ dettagliato sul progetto e sulla situazione attuale.
intanto ci sarebbe molto da dire sulla svezia, ma tra poco riparto da milano per ancona e da domani mi aspettano due settimane di fuoco, quindi vi lascio solo qualche spunto..
la strada che da stoccolma passa ad uppsala, sala ed arriva a ludvika e’ un continuo di foreste, laghi, silenzio e verde, semplicemente favoloso.
le due scuole che abbiamo visitato ad uppsala e sala sono segno chiarissimo dell’efficienza svedese in termine di servizi, inserite in un contesto perfetto (come perfetta la composizione bionda di una classe in cui siamo entrati).
ludvika e’ una piccola cittadina al centro della svezia che si anima solo nei weekend, ma tutto quello che ha intorno e’ da sogno.
laghi, laghi ed ancora laghi. uno piu’ bello dell’altro, con la vegetazione intorno tenuta in modo perfetto dai proprietari e dallo stato. girare in barca da un lago all’altro e’ un’esperienza da non perdere.
edulinux e’ un bel progetto con dei partner (e degli amici) ideali. l’incontro tra culture e paesi cosi’ diversi e’ sempre una ottima occasione per imparare e capire.
in questo periodo dell’anno qui non fa notte mai, al massimo la luce si abbassa (come nella foto, sono le 23) senza mai fare buio del tutto. queto succede pero’ solo due mesi all’anno, d’inverno (per almeno quatto mesi) il sole sorge alle 11 di mattina e tramonta alle 15..non conoscono proprio le mezze misure.
menzione particolare per questo ristorante di ludvika, proprio in riva ad un lago, perche’ si trova in un posto splendido..intorno solo un’abitazione e sotto una costruzione che fa da sauna, dove l’inverno la gente fa la spola tra sauna e neve.
e quella sera abbiamo mangiato da favola, grazie ad uno chef 21enne che sa il fatto suo.
stoccolma e’ sempre meravigliosa, per adesso la citta’ ideale dove vivrei. forse l’unica pecca e’ il cibo, ma si puo’ sopravvivere.
su flickr potete vedere tutte le foto.
mike.
18 giugno 2007 alle 8:58 am
:O
Spettacolo…
18 giugno 2007 alle 12:58 pm
capisco che gli anni passano…ma qualche cosa di più sulle bionde potevi scriverlo…..
18 giugno 2007 alle 6:49 pm
e la peppa che posti… semplicemente favoloso!
19 giugno 2007 alle 12:21 pm
l’ufficio stampa rimanda gli amici frequentatori del blog ad effettuare il log-in per accedere all’area riservata: vi assicuro che ne vale la pena. Nel caso ci fossero problemi ad effettuare l’accesso, potete scrivere ad assistenza@micheleluconi.it o prendere un qualsiasi telefono e digitare 105. Per magia risponde l’assistenza.
20 giugno 2007 alle 5:04 pm
open source, sole sempre alto e laghi.
non dimentichi qualcosa ?
ciao, cisco.
20 giugno 2007 alle 5:12 pm
Consiglio “letterario”.
Per approfondire la conoscenza a 360 gradi di Stoccolma potresti leggerti “Viaggi” di Melchiorre Gerbino (sempre se riesci a trovarne una copia !!): un’ampia sezione del libro è dedicata alle esperienze vissute dall’autore nella capitale svedese durante gli anni Sessanta.
Se vuoi ti posso prestare il libro in cambio di un “MI-TO” (o “Americano” a scelta) dal buon Michea. Naturalmente anche l’ufficio-stampa è invitato a partecipare all’iniziativa.
Cisco.
22 giugno 2007 alle 9:11 am
Il Gianni Minà della Vallesina si dimostra sempre gran signore!!
22 giugno 2007 alle 1:38 pm
posso lavorare con voi gratis,pur di urlare ubuntu all’aeroporto di stoccolma??grande i paesi scandinavi sono un esempio da seguire, peccato che l’italia assomigli piu’ alla libia!!
5 maggio 2008 alle 11:48 am
Se puo’ interessare, nel mio sito http://www.melchiorre-mel-gerbino.com alla sezione “Libri e Scritti” ho pubblicato “Gamla Stan”, il libro sulla Svezia cui si riferisce Michele Luconi. “Gamla Stan” e’ liberamente riproducibile. A che ci siete, non mancate di dare un’occhiata alla sezione “Mondo Beat” del mio sito.
Saluti. Melchiorre Gerbino
9 maggio 2008 alle 9:30 am
ciao melchiorre,
ho dato un’occhiata, complimenti per il libro e per il resto.
a presto, mike.