spiagge da vivere.
30 aprile 2008
o da viverci, forse. perche’ qui l’aria ha proprio un sapore speciale.
colazione e treno verso una delle spiagge piu’ famose di questa costa, bondi beach.
bondi beach non e’ solo una spiaggia ed una mere con onde altissime, le piu’ alte che abbia visto in vita mia in un giornata senza una nuvola, solo un po’ di brezza a rinfrescare le nostre facce che camminano nel sole.
bondi beach e’ anche una camminata bellissima che la collega alle altre spiagge, giu’ fino a coogee beach e’ un alternarsi di sabbia bianca e rocce a picco sul mare, le onde non aspettano altro che infrangersi qui e saltare verso l’alto.
bondi e tutta la costa sono un parco naturale splendido, perfettamente tenuto e curato per chi vive qui e per i turisti.
leggii piazzati lungo il percorso spiegano la nascita di questi posti, come vengono conservati e le diverse specie di pesci protette che vi si trovano.
camminare qui non ti fa sentire la stanchezza ed il tempo non sembra passare, anche se di strada non ne facciamo molta, le soste per fotografare e per sentire sono continue, ed ogni volta scopri qualcosa di nuovo.
anche qui non risparmiamo decine di scatti per i surfisti; prudenti ed alle prime armi si esibiscono a bondi beach, dove le onde vicino alla riva sono piu’ basse, mentre i professionisti dell’onda li trovi piu’ a sud, a bronte beach, muri d,acqua che vanno su fino a 7/8 metri per poi scaricare tutta quella spuma bianca verso il basso, un suono che solo il mare puo’ fare.
sono tantissimi a bronte, almeno 40 mute nere in un fazzoletto di mare, tutti a cercare la posizione ideale, tutti a cercare la linea perfetta. a volte ti chiedi come facciano a passare cosi’ vicini, tavole velocissime che sfiorano quei corpi neri che aspettano l’onda.
a bronte beach e’ anche il nostro momento per fare il bagno, oceano pacifico questa volta ed acqua piu’ fredda rispetto ai ricordi di perth, un cartello all’ingresso della spiaggia recita 19.2 gradi.
bagno veloce, vista la temperatura, ma non posso rinunciare a fare due vasche veloci nella piscina ricavata qui nella roccia. si, ai piedi di queste rocce a picco di fianco alla spiaggia, a pochi metri da dove le onde si infrangono, hanno ricavato una piscina di pietra, una tavola di legno piantata a terra per le virate e le classiche righe nere sotto, fatte di mattonelle. 30 metri di lunghezza, recita il cartello, respiri e vedi gli spruzzi bianchi ed il verde sullo sfondo. mi sto quasi chiedendo cosa vuoi di piu’? ..
non vorrei uscire da questo posto incantato, ma dobbiamo tornare a sydney, un’insalata di pollo in riva al mare e via di nuovo verso i grattacieli.
ancora a sydney cove, dove facciamo una visitina al museo d’arte contemporanea, qualche bella opera ma tutto sommato abbiamo visto di meglio nel mondo. presto per andare a cena, cosi’ facciamo visita al sydney aquarium, giusto sotto il nostro hotel. oltre un’ora di pesci di tutti i tipi, giro piacevole con i bellissimi tunnel subacquei, per ammirare squali, tartarughe, foche che nuotano intorno a te.
la cena prevede un giro in giappone, oggi, mangiamo sushi discreto in un locale nella nostra zona, prima di chiudere la giornata con un mojito nel porticciolo dietro il nostro albergo.
in evidenza.
– il mio unico (nel senso di inimitabile) compagno di viaggio vi regalera’ presto una telefonata al customer care di vodafone australia, tre minuti favolosi. il fatto che erano le 2 di notte e lui aveva bevuto un pochino troppo sono a suo favore, pero’..video da peggiore, solo qualche giorno di pazienza.
mike.