micheleluconi.it

alle 9 gia’ svegli, non vogliamo perderci neanche un’ora di questa giornata. per la prima volta abbiamo la colazione compresa e proviamo subito a battere il record stagionale di paste consumate..risultato: niente pranzo, puntiamo diritto a cena.

il mare e’ a 100 metri dal nostro hotel ed e’ uno spettacolo: a quest’ora e’ ancora deserto, sembra di stare da noi alle 6 di mattina. alle spalle una striscia di verde e miami beach con i suoi grattacieli, di fronte una spiaggia bianchissima e l’oceano atlantico piattissimo. l’atlantico qui e’ caldissimo (e se lo dice piri c’e’ da crederci) e la spiaggia e’ un forno.
con il passare delle ore la spiaggia si riempe nonostante sia enorme e noi non riusciamo a resistere alla tentazione dell’acqua: occhialini, 20 metri dalla riva e partiamo verso sud.
risultato e’ che ci facciamo quasi 2 chilometri in mezzo a questo paradiso..fantastico.

il pomeriggio decidiamo di puntare verso miami downtown, per vedere che aria tira e cercare qualcosa per la sera.
peccato che il tipo a cui abbiamo lasciato in custodia l’auto ce la riporti con una gomma a terra: e’ pure brasiliano e non capisce una mazza di cambi gomme, con il risultato che io e piri ci facciamo una sudata record per cambiarla. visto che abbiamo l’assicurazione totale per la macchina, puntiamo verso l’aeroporto e proviamo a cambiarla: nessun problema, tempo 10 minuti di attesa e in cambio ci danno una mazda 6 tutta accessoriata con sedili in pelle e tetto apribile..direi che ci abbiamo leggermente guadagnato.

dopo un occhiata a downtown, si ritorna in hotel per la cena: al ritorno scopriamo che qui ha fatto un bell’acquazzone; oggi e’ andata proprio bene..abbiamo sempre visto pioggia e temporali in lontananza, ma sopra di noi sempre bel tempo.

oggi e’ mercoledi’ e le vie di south beach con locali (ocean drive e washington avenue su tutte) sembrano molto piu’ vive di ieri.
vorremmo provare un nuovo locale, ma alla fine passiamo avanti al mansion e vista la gente in fila decidiamo di entrare.
fiducia ripagata; il locale e’ trasformato rispetto alla sera precedente, quando era aperta solo una piccola stanza. e’ enorme, fatto a mo’ di teatro con una terrazza che gira tutta intorno, maxischermi e centinaia di persone.

serata grandiosa..alle 5 a dormire per qualche ora, domani ancora sulla strada verso l’estremo sud degli stati uniti.

aggiornamento password:
– miglio di miami beach
– valletto brasiliano

mike.

magari a las vegas era piu’ caldo, ma qui l’umidita’ e’ a livelli record.
5 ore di aereo per cambiare costa e d attraversare tutta l’america del nord, mentre michea ed emiliano volano verso new york per poi arrivare in italia domani.

con il sonno arretrato che abbiamo, il volo passa velocissimo, nonostante l’american airlines abbia degli aerei orribili e si paghi anche un bicchiere d’acqua.

solito ritiro auto, oggi abbiamo una ford piccolissima mai vista, ma per quanto la utilizzeremo qui va piu’ che bene.
dopo un po’ di girovagare per south beach, troviamo l’avalon, nostro tetto per le prossime 2 notti.
sono gia’ le 20 di miami, una rinfrescata veloce e fuori per la cena.

umidita’ indecente anche la sera, e di miglia a piedi ne facciamo parecchie, per vedere un po’ tutta la zona alla ricerca di locali. qui gli orari sono piu’ europei, con gente che cena fino alle 21 e locali che tirano fino alla mattina presto.
alla fine ci imbattiamo nel mansion, una disco che oggi e’ aperta per una festa privata. posto piccolino e molto carino..e la gente che c’e’ e’ favolosa, penso di non aver visto una ragazza della stessa razza, qui le diverse etnie si sono fuse alla perfezione!

ora proviamo a dormire qualche ora, domani, tempo permettendo, mare.

mike.