in mezzo al grand canyon, aspettando il fantasma di tom joad
giovedì 17 agosto 2006vedere l’alba in questi posti e’ sempre una cosa spettacolare, anche per uno come me che la mattina dorme..i massimi.
anche oggi tante miglia da fare, alle 6.30 siamo gia’ sulla strada; la 163 verso sud ci porta proprio in mezzo alla monument valley, le alture con i primi colori del mattino cominciano ora il lento risveglio.
diamo troppa fiducia alla cartina che abbiamo in mano e a tutti i paesini che dobbiamo attraversare: niente benzina per diverse miglia..la nostra ford indica 40 miglia di autonomia. decidiamo di deviare dal percorso previsto e puntare verso page, proprio sulla riva del powell lake. dai 6000 piedi dove ci troviamo, ci facciamo un bel po’ di miglia a folle, per arrivare giustissimi al primo benzinaio..salvi.
ora possiamo puntare al grand canyon; scegliamo di andare sul versante nord, che la guida da come meno frequentato dai turisti nel periodo estivo.
per arrivare al gran canyon facciamo 30 miglia in mezzo ad un bosco fittissimo..siamo immersi nel verde.
ci facciamo tutti i punti di vista del versante nord e lo spettacolo non e’ niente male, anche se ho ancora negli occhi il rosso del bryce, che secondo me e’ nettamente migliore.
quello che lascia senza fiato sono soprattutto gli strapiombi di centinaia di metri che si susseguono per tutto il percorso.
quasi ora di pranzo e ci rimettiamo in strada, aiutati abche dal fuso orario dell’arizona, che ci fa guadagnare un’ora preziosa. a pranzo ci fermiamo in un posto favoloso, a marble canyon: tutto in legno, con vista canyon..senza parole.
quasi 600 miglia oggi e arriviamo a williams, dove dormiremo questa notte.
la serata non poteva finire meglio, con cena in locanda caratteristica del wild west, in questo posto a 2 passi dalla route 66, con kevin, un vero cowboy che suona dal vivo musica country.
pochi minuti e, su richiesta dell’inarrestabile michea, ti spara una pink cadillac bellissima..grande!
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– a folle
mike.