sequoie ed ancora tanto verde
sabato 12 agosto 2006altra giornata dedicata ai parchi, quella di oggi.
ci aspettano un sacco di miglia, per avvicinarci il piu’ possibile a las vegas dove arriveremo domani.
gia’ alle 8 lasciamo merced, dove abbiamo dormito in un motel pieno zeppo di messicani ubriachi, in direzione sud, verso sequoia national park. passiamo solo un paio d’ore al parco, viste le miglia che ci aspettano ancora.
le sequoie sono proprio maestose ed il parco e’ parco vero, tutte le strade sono immerse nel verde piu’ assoluto e si respira ovunque un odore intenso di legno.
finalmente un pasto decente all’uscita sud del parco, filetto di pesce fritto niente male, gustato su una sponda del kaweah river.
alle 14.30 di nuovo in viaggio, obiettivo avvicinarci il piu’ possibile alla death valley.
le miglia sono tante, ma il paesaggio varia continuamente ed e’ uno spettacolo di saliscendi, fiumi e deserto.
il tratto migliore e’ indubbiamente la 178, fatta dalla 99 alla 14: strada strettissima tra rocce a picco ed il fiume che la costeggia a pochi metri di distanza.
alle 19 tappa x la benzina e per l’acqua in una gas station da film, ad un incrocio di 2 strade immerse nel deserto, foto al tramonto per gli auguri dal deserto al grande fede e via di nuovo in strada per arrivare nei pressi della valle della morte, cercare un tetto per dormire e prepararci per l’ingresso di domani a las vegas.
il letto lo troviamo ed e’ uno spettacolo: ranch motel di olancha, 80 miglia a ovest della death valley. cena nell’unica baracca del villaggio con lo sceriffo, olancha e’ una cittadina da film western, il cartello parla di 500 abitanti, ma ci credo poco.
dopo cena a letto presto che domani si parte all’alba.
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– zup
mike.