see you in summer time.
20 dicembre 2007
cosa non si fa per un biglietto. tutto esaurito qui a londra, nonostante i ventimila posti dell’02 arena, ma l’ultimo concerto del 2008 ha richiamato a gran voce i fan di tutta europa.
del quartetto di cui sotto, sono l’unico senza biglietto; il kave (che continua a mandare sms come se piovesse) ed emma (che, vi comunico ufficialmente, stiamo perdendo quasi del tutto) hanno dei posti di secondo anello, la lore dietro il palco (non sotto, proprio dietro).
cosi’ dopo una colazione mediocre e poco inglese ed una nottata tranquilla (tranne quando emma si e’ messo ad urlare come se qualcuno lo stesse sgozzando vivo), subito direzione arena per vedere che aria tira. fuori c’e’ anche il sole, ma non ho tempo di pensare a queste cose, l’obiettivo e’ solo uno: biglietto.
alle 11 di mattina ci sono gia’ 200 persone in fila per il pit, ma a me interessa la fila del box office, dove ci sono solo una trentina di persone che aspettano l’apertura. quando aprono, alle 12, veniamo pero’ a sapere che hanno solo biglietti che devono essere ritirati da chi li ha comprati nei mesi scorsi..nessun altro biglietto sara’ venduto. non scherziamo, ci sono sempre rimanenze, rinunce, posti anche sfigati che vengono messi fuori il giorno del concerto.
ottimismo che cala mentre passano le ore e si susseguono le voci “sono finiti”, “escono sicuramente”, “sono rimasti solo quelli per le spice girls”, finche’ non ti vedo in lontananza il sardo salvatore dei fan senza biglietto, che risponde al nome di manu orru. eh si, signori, perche’ quando uno ha del merito va ben riconosciuto..e lui ce l’ha di brutto.
cosi’ mentre segue un inglese che, sono sicuro, ha gia’ un monumento di fianco a quello della regina, per comprare il biglietto che ha in piu’, mi vede in fila; gli dico che sono senza, scopre che l’inglese di cui sopra ha un altro bel biglietto, a sedere in ottima posizione e non esito un secondo..e’ mio.
prezzo normale, non una sterlina in piu’ e mi saluta pure con un “enjoy the show” di buon auspicio. enjoy di brutto, la giornata diventa ad un tratto molto piu’ leggera, anche se sono molte le persone che a pochi minuti prima dell’inizio cercano ancora un biglietto..era proprio pieno.
Quello inglese e’ un popolo di fan molto simile a quello americano. arrivano un po’ quando vogliono, tanto il concerto dura piu’ di due ore, mica possono stare qui ad arrivare prima dell’inizio previsto. e quando arrivano sono carichi di birre e schifezze a base di grassi, parlano di continuo e se il concerto e’ iniziato e’ solo un dettaglio, al massimo alzeranno la voce.
tutto sommato e’ andata bene, ho solo rischiato di far cadere di sotto uno di fianco a me che si e’ alzato sette volte per andare a fare rifornimento di birra durante il concerto ed uccidere senza preavviso una ubriaca che continuava a chiedermi di farle una foto durante racing.
per il resto la mia posizione era ottima, a pochissimi metri dal palco alla destra di clarence, tutto il concerto in piedi a discapito di un paio di signori dietro che ce l’avevano con me, forse non vedevano bene o forse si sono resi conto che non erano a teatro durante night e se ne sono andati.
del concerto, che dire.
se esistesse una giustizia divina l’assolo di nils in because the night non sarebbe mai finito, se non per fare posto al piano di roy durante racing, prima di finire nel modo perfetto, la voce di bruce alzata al cielo da max alla fine di jungleland.
ma la giustizia divina, ancora, non esiste.
cosi’ dormo un paio d’ore e me ne ritorno a casa.
ho un duro compito che mi aspetta.
“see you in summer time!”
mike.
20 dicembre 2007 alle 12:00 pm
Racing. Ecco. Because the Night. Aaaaah. A me questa versione di ‘Reason to Belive’ fa impazzire, praticamente Bruce diventa Tom Waits e Elvis rolled into one. ‘Promised Land’ un po’ loffia però. Domani commento qualcosa di intelligente.
I biglietti per Emirates Stadium ce li hai già o vuoi che tenga un occhio aperto qui per te?
20 dicembre 2007 alle 12:22 pm
Giustappunto, non so se guardi qui abbastanza spesso, ma ci sono biglietti disponibili per la seconda data in Maggio (31, Emirates) su Ticketmaster UK in questo preciso momento!
20 dicembre 2007 alle 4:59 pm
ciao byron,
un gran concerto, anche su un gradino sotto parigi (e non parliamo della scaletta da urlo di milano).
per l’anno prossimo ci ragiono su dal 2008, comunque sono tutti stadi o posti grandini, quindi per il biglietto non credo ci sara’ nessun problema.
ci vediamo sulla strada.
mike.
21 dicembre 2007 alle 9:14 pm
Ci sono!
ce la faccio! ce la faccio!
no,non è vero, non ce la faccio! 🙂
21 dicembre 2007 alle 11:25 pm
se conosco solo Born in the U.S.A. di Bruce posso essere dei vostri al prossimo evento?. ok Mike, cancella pure questo commento se lo ritieni giusto.
21 dicembre 2007 alle 11:45 pm
Conosci solo BITUSA canzone o album?
perchè anche lì c’è la sua bella differenza. Venire con noi… non è che sia proprio consigliabile, comunque. Potresti invecchiare precocemente, o peggio. 🙂
22 dicembre 2007 alle 12:12 pm
lascia perdere lore,
il preparatore conosce solo born in the usa canzone (e la potrebbe confondere con dancin’ in the dark) 🙂
e poi e’ gia’ invecchiato, pensa che si tinge i capelli dall’85.
all’attacco fede, quando vuoi sei dei nostri.
mike.
23 dicembre 2007 alle 6:23 pm
…e a discapito di chi mi vuol male (e penso che ce ne siano, quest’anno in quanto a sfiga me la sono cavata abbastanza bene, nel senso che ne ho avuta parecchia…), son sopravvissuto, nonostante una mezza bronchite che mi sgue da qualche giorno…:-) Brooooooooce!
26 dicembre 2007 alle 7:47 pm
ciao Mike sono Claudia (la moglie di Luca Zaffignani-master DelphiniaC). Leggo costantemente tutto ciò che scrivi sui concerti di Bruce e un pò mi fai credere di esserci stata anch’io. Grazie!! Solo una domanda: “BECAUSE THE NIGHT” non l’ho mai sentita. Pensavo di trovarla nel CD “Darkness on the edge of town” ma non é così. Mi puoi aiutare? Ciao.
28 dicembre 2007 alle 3:30 pm
ciao claudia,
benritrovata..
beacuse the night non e’ mai stata incisa ufficialmente da bruce, anche se il periodo in cui l’ha scritta e’ proprio quello di darkness, prima di donarla gentilmente ad una certa patti smith che l’ha resa poi famosa.
questo e’ piu’ o meno quello che e’ successo quando l’ha suonata a parigi, con un assolo di nils da pelle d’oca:
http://www.youtube.com/watch?v=m9sth3VwMJM
enjoy 🙂
mike.