verona, l’ispirazione dell’arena
7 ottobre 2006
chi lo segue da tempo, lo sa.
bruce cambia concerti, scalette, interpretazioni, energia anche rispetto al luogo dove suona.
oggi siamo all’arena di verona, in un posto suggestivo ed una citta’ favolosa, anche per storia e tradizione.
e lui lo sa, lo sente.
dopo un inizio piuttosto classico, si avvicina al microfono
“oggi sono molto contento di suonare in questa bellissima arena, mi sento molto ispirato”
e con tutta la band di fianco improvvisa una “samson and delilah” in versione gospel bella e trascinante.
la serata si mette subito sul binario giusto, con un bel pubblico ed un’arena piena.
bobby jean fa il suo debutto in questo tour, con una base molto simile alla versione solo acoustic del devil’s and dust.
ma e’ tutto il concerto ad essere sopra le righe, con un bruce e la band finalmente molto affiatati ed, appunto, ispirati.
oggi e’ l’ultimo concerto di patti che se ne ritorna in america perche’ “i ragazzi hanno bisogno della mamma” e ci lascia con “valerie”, dal suo primo album.
a me patti non dispiace, ma in certi pezzi, come in “when the saints go marching in”, molto meglio senza di lei.
tutto va avanti liscio e senza soste, le canzoni piu’ lente si integrano perfettamente ai pezzi piu’ ballati, ottima l’acustica.
dopo la solita scenetta in “pay me my money down” bruce ha ancora in serbo una sorpresa
“verona e’ famosa anche per romeo e giulietta”
ed attacca una incredibile “fire”..senza parole.
“rag mama rag” ritorna in scaletta ed e’ un bel ballare.
finale col solito trittico, sempre in crescendo fino ad “american land”, che chiude questo concerto perfetto, sicuramente il migliore dei 4 fin’ora visti.
il venerdi’ e’ giorno di viaggio e ci spostiamo da verona a perugia, facendo una piccola deviazione per assisi. il centro di perugia e’ sempre stupendo, mi ricorda i tanti concerti jazz visti in queste strade..ma l’evento e’ domani.
mike.