perugia, un po’ di acqua non guasta la festa
8 ottobre 2006
un po’ di pioggia per un concerto all’aperto ci mancava..e siamo stati subito accontentati. dopo 2 ore sotto l’acqua in fila per entrare, durante il concerto siamo stati graziati..solo qualche goccia qua e la’.
ormai i concerti hanno raggiunto lo standard che siamo abituati a vedere con bruce sul palco, ed anche oggi non sono mancate le sorprese.
“atlantic city” e’ una buona, inedita, apertura di show per partire subito con il piede giusto.
bruce sempre in grande forma, anche se oggi commette un paio di svarioni abbastanza insoliti, prima con una “cadillac ranch” non ottimale (erano un po’ che non la provavano) e con un attacco sbagliato di “bobby jean”, gran risate e si ricomincia da capo.
bellissima “further on (up the road)”, che da spazio agli ottimi coristi del gruppo e carina la variante di chiusura di “pay me my money down”.
la sorpresa della giornata e’ “factory”, provata un paio di volte nel sound check, che richiama abbastanza fedelmente la base della versione originale.
anche “all the way home” e’ stata provata nel sound check, ma non eseguita in concerto..magari la sentiamo nei prossimi show.
la relativa vicinanza a casa mi ha fatto incontrare diversi volti noti marchigiani, tra tutti luca zaffignani che finalmente ha portato sua moglie claudia ad un concerto di bruce e lorenzo beciani (password per gli amici) in ottima posizione sotto il palco. da segnalare inoltre le presenza dei gemelli filippini che ho avuto di fianco, nel pit, per tutto il concerto..grande intenditore emanuele che conosce benissimo tutte le canzoni di bruce.
perugia e’ stata un’ottima cornice per questo concerto, a due passi dal centro..adesso a dormire che domani si parte presto per il sud, destinazione caserta.
mike.
16 ottobre 2006 alle 1:47 pm
C’è da dire che avere i gemelli Filippini davanti è la cosa migliore che possa capitare ad un concerto. Non tanto perchè sono loro, piuttosto che anche si mettessero uno in groppa all’altro non raggiungerebbero l’altezza di una persona normale…;-)
Scherzi a parte, è stato un bel concerto, con la sorpresona Factory (“ha fatto Factoryyyyy, porc…!!! 🙂 ) e un pubblico che mi è sembrato abbastanza coinvolto (per lo standard di questo minitour autunnale, Milano sta in un’altra galassia). Personaggioni a iosa in questa occasione: nel pit qualche marchigiano tarchiatello e sboccato che socializza con un tizio in bandana che mima i testi delle canzoni di Bruce. Fuori dal pit, un burino dal marcato accento umbro che prima rompe i coglioni un pò a tutti con un livello di voce appena più alto di quello dei marshall sul palco, per poi scomparire a inizio concerto dopo un tuffo carpiato (con entrata di faccia) dentro il pit.
Ma l’highlight della giornata rimane la faccia del Maestro quando scopre la provenienza geografica dell’uomo lista…ehehe! 🙂