visto quello che ho trovato questa mattina alle 6 e mezzo quando mi sono alzato, mi e’ sembrato corretto:
rinunciare alla trasferta romana
passare una mattinata in camera con vista sulla neve
ritornare all’amato telelavoro
telelavoro, quello che facevo dalla parti di bologna nel lontano ’96. uniche differenze?
il modem a 28k, non avevo il cellulare, invece del portatile un 486 che portavo avanti e indietro nei miei spostamenti con il treno, niente istant messaging ma le email che venivano notificate con uno squillo sul telefono fisso (che ovviamente faceva cadere la linea).