uluru, ayers rock.
24 aprile 2008 15:00
per noi, che cercavamo il caldo.
24 aprile 2008 10:42
oggi si che abbiamo la sensazione di partire per la vacanza, quella vera, con la tensione da gara che ci lascia, la ritroveremo solo tra qualche settimana.
giorno di partenza e di aereo per spostarci verso zone piu’ calde, piu’ remote e piu’ suggestive.
da perth ad ayers rock, arrivi e non ti sembra neanche di essere partito, piu’ il tempo passato a fare check-in ed attesa che quello passato in volo, passando sopra zone che definire deserte e’ poco, solo qualche lago salato ad interrompere la splendida monotonia di toni rossi e verdi.
anche la pista dove atterriamo e’ tutta rossa, asfalto che fa di tutto per mimetizzarsi ed adattarsi allo scenario in cui vive, paradiso per gli occhi e non solo.
atterrando passiamo di fianco a uluru, questo monolito che impressiona gia’ dall’alto e da lontanto, vediamo cosa ci raccontera’ domani da vicino.
bagagli e bus fino all’outback pioneer dove alloggiamo, albergo che fa parte dell’ayers rock resort. questi 4 alberghi ed un campeggio sono l’unica possibilita’ per alloggiare da queste parti, un complesso costruito con intelligenza, basso e con i colori che lo circondano, per non disturbare il posto in cui vive.
spostiamo ancora una volta l’orologio avanti, ora siamo a sette ore e mezza dall’italia, quasi un altro giorno, sicuramente un altro mondo.
ceniamo presto a pochi metri da dove dormiamo, comprando carne cruda e cucinandola su griglie calde insieme ad altra gente da tutto il mondo.
musica dal vivo in questo posto, ma c’e’ troppo chiasso, siamo o non siamo nel deserto?
un piccolo giro lontano dal rumore e dalle luci, alzi gli occhi al cielo e lo vedi stellato come non mai, le stelle sono cosi’ tante che non riesci quasi a distinguerle, una macchia bianca con il nero tutt’intorno. costellazioni strane e nuove per noi europei, dal fascino unico.
il nostro tour che ci portera’ tra monoliti e strade sterrate, albe e tramonti, canyon e cultura aborigena, partira’ domani, oggi andiamo in camera e a dormire presto, per goderci il silenzio.
mike.
