mostruoso.
dopo tre giorni di riflessioni ho finalmente trovato l’aggettivo per descrivere il giro in mountain bike di domenica scorsa al parco nazionale delle foreste casentinesi.
e’ stata una giornata favolosa, cominciata con il sole ancora basso e conclusa giusto in tempo per una doccia ed il meritato riposo.
con me federico, ideatore del giro e guida sempre attenta, e johnny, conosciuto ai piu’ per essere uno dei migliori esperti di arrampicata delle marche.
quando sono passato a prendere johnny, alle 6 di mattina, l’impatto con la giornata e’ stato subito chiaro: “siamo sicuri che e’ un giro tranquillo, visto che lo ha preparato federico?”
“vai tranquillo johnny”, mentivo spudoratamente, mentre addentavo di nascosto la prima barretta energetica.
il parco scelto da federico per questo itinerario e’ un posto meraviglioso, perfetto per gli amanti della mountain bike, del silenzio e della natura, quella vera.
sulla carta l’itinerario si presentava cosi’, diciamo tosto ma non impossibile.
a renderlo mostruoso ci ha pensato il nostro preparatore (altrimenti che preparatore sarebbe?), aggiungendo due piccoli dettagli che in termini tecnici si traducono in due salite indecenti, che in gergo si traducono in parole poco belle da pronunciare in pubblico.
io sono veramente nuovo di questo sport, praticamente era il mio primo giro cosi’ completo, ma e’ stata un’esperienza favolosa. un itinerario con dentro tutto: salite di tutti i tipi, discese a 50 km/h con ghiaia e tornanti, brevi soste nel silenzio, discese ripidissime e tecniche. tutto con un contorno unico.
inutile dire che alla fine eravamo devastati, con federico spesso in fuga nei tratti piu’ ripidi..ma ne e’ sicuramente valsa la pena, con un’esperienza da ripetere (magari con un po’ meno di improvvisazioni, va bene fede?).
la discesa sicura di fede
johnny quando riusciva ancora a parlare
la mia discesa, che mostra nitidamente le abilita’ del preparatore con strumenti tecnologici
nel sito mountain-fitness verra’ presto pubblicato il dettaglio della giornata, intanto ecco alcune informazioni.
itinerario: giro dell’invaso di ridracoli
percorso: mappa, nel dettaglio:
1) primi 3 km che da 450 metri ci portano direttamente a 960 metri, un’ora e mezza con buona parte del percorso con bici in spalla
2) discesa su ghiaia in mezzo agli alberi fino alla foresta della lama
3) salita piuttosto impegnativa in certi punti fino a casanova dell’alpe
4) 7 km di discesa molto tecnica tra rocce e tornanti fino a ridracoli
5) ultimi 6 km di salita che da 450 metri ci riportano ad oltre 900
6) ultimi 5 km di discesa su ghiaia per ritornare al punto di partenza (5 km da ca’ veroli)
distanza: 48 km ca.
caratteristiche: giro con alcuni punti molto tecnici in discesa, le due salite aggiunte rispetto al percorso “originale” sono notevoli
difficolta’: difficolta’ molto alta soprattutto per le salite aggiunte e per il percorso tecnico in alcune parti
tempo: 7h ca.
mike.